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Premessa
I gerbilli sono animali sociali che, in libertà, vivono in colonie numerose ed interagiscono
tra loro.
In cattività, non potendo solitamente ricreare gruppi numericamente significativi,
è consigliato prenderli in coppia. Da qui può nascere la necessità
di far incontrare due gerbilli estranei tra loro. Può capitare infatti
che un gerbillo muoia lasciando il compagno solo, che si abbia adottato un esemplare
e gli si voglia affiancare un compare, o che si voglia creare una nuova
linea di sangue per un allevamento ragionato. È buona norma fare questa operazione per il bene del gerbillo, non per un capriccio personale; sono
animali fortemente territoriali e questa procedura può rivelarsi molto
complessa se non, in alcuni casi, impossibile.
I maschi, di solito, sono facili da inserire, specialmente se giovani
(sia con altri cuccioli che con esemplari adulti);
le femmine creano maggiori problemi durante questa operazione, legate ad istinti
di territorialità e di declassamento della gerbilla dominante;
infine, se si vuole introdurre un maschio con una femmina, è più indicato
mettere quest'ultima nel territorio del compagno che viceversa.
Gerbilli sotto i due mesi non danno solitamente problemi: basta metterli nello
stesso gerbillario e loro si annuseranno e giocheranno allegramente, anche in
gruppi numericamente vasti. In questo caso i problemi sorgerebbero più
avanti con le gerarchie del clan.
Se il gerbillo è solitario da più di un anno e non dà segni di
depressione, la percentuale di riuscita di questa operazione potrebbe essere molto bassa e va considerata
l’ipotesi che l’animale stia meglio da solo.
Di seguito è rappresentata una tabella indicativa del probabile livello
di sicurezza riguardante vari tipi di clan che si possono formare in cattività.
2 maschi |
= |
molto sicuro |
+ di 2 maschi |
= |
relativamente sicuro |
2 femmine |
= |
sicuro |
+ di 2 femmine |
= |
rischioso |
1 maschio + 1 femmina |
= |
sicuro (gravidanze) |
1 maschio + 2 femmine |
= |
rischioso |
1 femmina + 2 maschi |
= |
rischioso |
Metodi
I sistemi non sono molti e, soprattutto, si riferiscono all’inserimento
di un individio con un altro rimasto solo. Mai tentare di inserire un gerbillo in
un gruppo già esistente. I componenti di quest’ultimo lo vedranno
come invasore e tenteranno di eliminarlo.
Il metodo della divisione del gerbillario si basa sull’idea di far abituare
ogni animale all’odore dell’altro, fino a che questo non venga più
associato ad un nemico, bensì ad un compagno.
- La prima fase consiste nella pulizia e nella suddivisione dell'alloggio in due parti (un divisorio in rete metallica soddisfa questa richiesta) ponendo ogni esemplare nella propria metà di terrario, di modo che gli animali possano vedersi ed odorarsi. Il divisorio deve chiudere ogni passaggio in quanto
le bestie tenteranno in ogni modo di superare l'ostacolo saltando, scavando o aggirandolo.
- Il passo successivo consiste nell'invertire la posizione dei gerbilli 4 o 5 volte al giorno per almeno una settimana,
così che essi continuino ad abituarsi all’odore del coinquilino. In questa fase è utile scambiare anche gli arredi come la mangiatoia, i tubi, etc…
- Quando i gerbilli paiono curiosi l’un l’altro e non aggressivi,
si può tentare di rimuovere il divisorio, ricordando di indossare un paio di guanti robusti per risolvere eventuali zuffe evitando morsi dolorosi.
Un indizio di buona riuscita si riscontra quando gli animali, pur divisi, iniziano
a dormire sullo stesso lato del gerbillario.
- Tolta la grata, si dovrà fare moltissima attenzione per almeno un’ora
dal ricongiungimento. Fare la boxe è un indice di gioco;
vederli saltare, gonfiare il pelo, squittire nervosamente e mordersi è
il preludio di una lotta sanguinaria. Se ciò accade, si devono dividere i contendenti (sempre indossando i guanti) e si deve ripetere la precedente procedura. Se invece, durante questo lasso
di tempo, i gerbilli non hanno comportamenti aggressivi, si può passare
al passo seguente.
- Nelle successive 5 ore o almeno finché essi
non si addormentino assieme nello stesso nido, si deve continuare a monitorare il comportamento degli animali. Operazioni di pulizia e grooming
sono segnali che l'inserimento è avvenuto con successo.